Uno dei problemi che maggiormente preoccupano coloro che desidererebbero vivere in camper (o anche solo viaggiare) è quello relativo alla sicurezza durante la sosta notturna. E’ chiaro infatti che l’unica certezza in questo senso sarebbe pernottare in camping o aree attrezzate private, soluzioni spesso non percorribili per una serie di fattori. Prima di tutto, tali strutture sono sempre a pagamento. Inoltre, limitano di molto la libertà e il fascino dell’esperienza in camper: volete mettere la soddisfazione di pernottare sopra un altopiano alpino a 2500mt, o sulle rive di una spiaggia come quella in foto? In linea di massima la sosta libera non presenta particolari problemi di sicurezza, a patto di seguire alcuni accorgimenti di base. Inoltre, è bene evitare assolutamente il pernottamento libero in alcune zone d’Europa che segnalerò nell’articolo che segue (che costituisce un aggiornamento del post originario pubblicato nel 2011).
Se abbiamo la possibilità, il primo passo da fare è installare un
antifurto. Di recente ne è stato brevettato uno molto valido, che descrivo in
questo articolo.
In alternativa (o in aggiunta a un antifurto), è possibile limitare il rischio di ‘ospiti sgraditi’ prendendo alcune precauzioni. La prima è senza dubbio procurarsi una catena e un lucchetto, o una corda resistente con moschettone, con cui legare fra loro gli sportelli della cabina guida. In tal modo si scoraggerà il ladro poiché sarebbe nullo ogni tentativo di forzare le serrature degli sportelli.
Un’altra buona idea può essere quella di installare una serratura di sicurezza nella parte interiore della porta della cellula: tali serrature, dal prezzo non molto elevato, rendono senza dubbio ben più lungo e impegnativo un eventuale tentativo di furto.
Una misura più estrema può essere quella di mettere una griglia metallica alle finestre.
Oltre a questo, durante la notte consiglio di tenere sempre il cellulare vicino al letto, (evitiamo pertanto di sostare dove non c’è segnale). Personalmente, accanto al cellulare, tengo anche un piccolo spray antiaggressione al peperoncino: ultima linea di difesa, molto efficace, in caso di intrusioni. Ne esistono diversi tipi: basta fare un giro su internet e leggerne caratteristiche. Attenzione però: dovete accertarvi che lo spray sia omologato, altrimenti rischiate grane nel caso in cui il vostro camper venga sottoposto a controllo.
Non si può non menzionare poi il classico episodio del ladro che inietta dell’etere in camper, per far addormentare l’equipaggio e poter così procedere al saccheggio in tutta comodità. Molti camperisti si sono pronunciati riguardo l’infondatezza di questi episodi, molto simili a una sorta di ‘leggenda metropolitana’. Dal momento, però, che la prudenza non è mai troppa, consiglio di installare nel nostro camper un dispositivo in grado di rilevare la presenza di etere e derivati. Spesso questi apparecchi ci avvertono, con apposito allarme, anche della presenza di eventuali fughe di gas o di monossido di carbonio. Tratteremo in dettaglio le tipologie e il funzionamento di tali dispositivi in un post dedicato.
Oltre alle protezioni ‘interne’ di cui abbiamo discusso, è necessario seguire regole di buon senso riguardo i luoghi in cui posteggeremo il camper durante la notte.
A tal proposito sconsiglio nel modo più assoluto di sostare in autostrada, autogrill o piazzole di sosta. Sono i luoghi privilegiati da ladri e malintenzionati vari.
Sono sempre preferibili aree ben illuminate e non isolate.
Se siamo vicini ad un centro abitato, diamo uno sguardo in giro: se sui cancelli e le porte delle case vediamo cartelli relativi ad allarmi o cani da guardia, forse non è una zona consigliabile.
Quando ci fermiamo è buona regola chiudere subito le tendine, affinché dall’esterno non si veda cosa si può rubare (specie se abbiamo notebook e altri apparecchi che potrebbero attirare l’attenzione).
Un’altra buona norma è quello di non precludersi vie d’uscita: parcheggiamo sempre in modo che, all’occorrenza, il camper possa essere subito spostato per ‘fuggire’.
Altri importanti consigli: non lasciamo mai oggetti di valore nella cabina guida del camper. Scegliamo anzi per tali oggetti delle sistemazioni opportune (esempi: dietro o sotto il frigorifero o piano cottura, oppure nel gavone sul tetto – un ladro non si esporrebbe mai a forzare una bagagliera sul tetto di un camper).
Aggiungo che collegandosi a siti quali www.camperonline.it, www.camperlife.it o www.camperweb.it è possibile accedere a liste molto dettagliate riguardo le aree di sosta per camper dove, in molti casi, potremo anche rifornirci d’acqua e scaricare i serbatoi. Se preferite evitare la sosta “all’avventura”, queste aree sono una soluzione adatta e spesso grauita. Inoltre, sarebbe meglio procurarsi una guida aggiornata delle aree attrezzate e dei camping, da tenere sempre a bordo: non sempre è possibile connettersi a internet in camper, specie quando ci si trova all’estero.
Seguendo tali accorgimenti, dovreste poter dormire sonni tranquilli.
Come ci si regola per la sosta libera nei vari paesi europei?
Diciamo subito che l’Europa dal punto di vista dell’accoglienza del camperista è un territorio dalle leggi eterogenee e dagli usi piuttosto diversificati.
Inoltre, molto spesso risulta difficile (specie per chi non conosce bene la lingua locale) risalire alle fonti legislative che trattano questi argomenti. Per questo, capita spesso di dove andare un po’ “a naso”, informandosi sui forum italiani che brulicano di camperisti che hanno viaggiato in Europa, e riportano le loro osservazioni in merito.
Alcuni paesi, come Francia e Germania, sono particolarmente ospitali nei confronti dei camperisti, e dunque piuttosto tolleranti anche per quanto riguarda la sosta notturna. Per la stessa ragione, i paesi suddetti dispongono di una vasta rete di aree di sosta gratuite o molto economiche, per cui il problema della sosta (e della relativa sicurezza notturna) è molto ridotto.
Viceversa, in altri paesi, quali l’Inghilterra o l’Austria, bisogna spesso ricorrere ai camping a causa della scarsità di aree di sosta e della poca tolleranza nei confronti dei camperisti che fanno sosta libera.
Un discorso a parte meritano poi quelle zone in cui la sosta libera è assolutamente da evitare, a prescindere dalle norme legislative in vigore e dalle consuetudini locali.
Mi riferisco soprattutto all’area della Costa Azzurra, e di tutto il sud della Francia in genere: MAI pernottare in autogrill, stazioni di servizio, luoghi isolati o grandi città quando si visitano queste regioni. Spendere qualche decina di euro per un camping o un’area attrezzata, in tali casi, si rivelerà sempre una scelta azzeccata.
Non va molto meglio in Spagna, dove i furti nei camper lasciati incustoditi e l’aggressione da parte di malintenzionati nelle ore notturne sono fenomeni molto comuni.
Prima di visitare un paese europeo o extra-europeo è sempre bene informarsi su internet, facendo numerose ricerche su google e/o leggendo discussioni sui forum dedicati, anche nel caso in cui si decidesse di sostare esclusivamente nei camping. L’esperienza dei camperisti che hanno già “testato” i luoghi che abbiamo intenzione di visitare è senza ombra di dubbio la miglior fonte di informazioni.
Il buon senso, l’osservanza dei consigli che ho elencato in questo articolo, e la conoscenza della aree maggiormente a rischio ci eviterà quasi certamente spiacevoli sorprese.
[L’articolo che avete appena letto costituisce un aggiornamento del post originario pubblicato nel 2011]
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